Siamo tuttora confrontati a una pandemia che a partire dal 2020 ha colpito tutte le nazioni e le diverse regioni del mondo e che non ha ancora avuto termine. Le sue conseguenze anzi, in termini economici e sociali, sono destinate a protrarsi ancora. Alcuni rami di attività potranno tornare alle cifre economiche espresse nel 2019 solamente fra alcuni anni. Singole aziende sono pure confrontate alla sopravvivenza, in un contesto che rimane di incertezza.
La pandemia in atto modificherà probabilmente, almeno in parte, la struttura della nostra economia. Lo sviluppo di nuove tecnologie e nuovi materiali, l’utilizzo estensivo della digitalizzazione in tutti i settori dell’azienda provocheranno cambiamenti nel modo di produrre e di lavorare. Nei prossimi anni aumenterà il numero dei lavoratori cosiddetti indipendenti e cresceranno pure la flessibilità del lavoro e le forme di lavoro organizzate tramite piattaforme digitali. In questo contesto in mutamento la globalizzazione resterà comunque un punto fermo. Il mondo è fatto di relazioni e di scambi commerciali, non c’è ragione di dubitare che sarà così anche in futuro.
Proprio durante la pandemia è emerso il ruolo strategico nella catena produttiva e di approvvigionamento di numerose PMI ticinesi, senza le quali la catena di creazione del valore a livello internazionale si sarebbe fermata o avrebbe subito quantomeno un rallentamento. In questo contesto, l’industria ticinese, già confrontata da tempo a diverse sfide – le tecnologie e la forza del franco svizzero per citarne solo alcune – ha mostrato tutto il suo valore, capacità di adattamento e resilienza.
L’Assemblea di quest’anno, la 59esima di AITI, segna anche il passaggio delle consegne a livello della Presidenza dell’Associazione. Dopo due mandati, come da statuto, Fabio Regazzi, imprenditore attivo anche politicamente quale Consigliere nazionale a Berna e attualmente pure Presidente dell’Unione svizzera arti e mestieri, lascia la Presidenza di AITI.
In questa occasione, che purtroppo a seguito della situazione pandemica siamo costretti a organizzare in modalità online, ospiteremo in collegamento diretto da Berna la Consigliera federale Karin Keller-Sutter, Direttrice del Dipartimento federale di giustizia e polizia, che risponderà a diverse domande su temi di attualità e prioritari a livello nazionale e internazionale.